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La Bellezza Di Un Naufragio 1998-2018

Overview

La Bellezza Di Un Naufragio 1998-2018 --- 2019-04-06

The Album celebrates Albireon’s first 20 years of career, an unexpected but strongly wanted result gained through several albums, EP, split, singles and collaborations. Each step in Albireon’s has a deep meaning. Nothing has been done coincidentally. Their “experimental neo folk” survived lots of changes from the beginning but it never lost the deepest emotions that twenty years ago gave birth to the project. An history that celebrate two decades of music, friendship, feelings, sharings, hopes and delusions. You can find all this into “La Bellezza di un Naufragio”. Onward the unreleased track with Mauro Berchi [Canaan, Neronoia e boss di Eibon Records] “Celebrazione di un oblio”, the album shows Albireon’s best moments, re-recorded re-arranged or re-interpreted with band’s closest friends such as Francesca Nicoli [Ataraxia], Oliver [Sonne Hagal], Bard [Oberon], Tony Wakeford [Sol Invictus], Gianni Pedretti [Colloquio], Corrado Videtta [Argine] e Daniele Landolfi [Instant Lakes]. The better comrades for a decadent shipwreck you can find in your life of a musician. Music - Albireon Words - Davide Borghi except "Spighe" [italian adaption of "Eismahd" by Sonne Hagal originally released on Albireon/Sonne Hagal split "Ahren"] Our deepest gratitude goes to our families and friends who supported us through these amazing 20 years of life, music and poetry. Albireon would like to thank all artists who inspired, collaborated or shared stage with us, all labels, mags, webzines, promoters and radiostations. Very special thanks to Massimo, Lorenzo, Egidio, Elia, Gianguido, Ataraxia, Sonne Hagal, Canaan, Sol Invictus, Argine, Fire+Ice, Death In June, Tor Lundvall, Colloquio, Omne Datum Optimum, Oberon, Zeresh. “Abbiamo imparato che non c’è un traguardo da raggiungere, nessun posto speciale da conquistare, l’unica verità che abbiamo invece scoperto nei nostri 20 anni di esistenza come band è che non esiste destinazione, ma solo il viaggio stesso…Un viaggio che valeva la pena compiere e che ci ha regalato qualcosa che ha definito per sempre le nostre vite e con noi quelle di chi ha amato la nostra musica, offrendoci un sorriso o una lacrima durante I nostri concerti, o ha condiviso le nostre emozioni comprando I nostri dischi. Non siamo altro che una nave perduta su una spiaggia lontana, un manipolo di eroi dimenticati da tempo, un paio di canzoni che potrete canticchiare quando avrete voglia di qualcosa di visionario e malinconico… Ma è stato un naufragio che non ci pentiremo mai di aver vissuto, così come questa ricerca di noi stessi, questo oblio che lentamente ci avvolge…” [ALBIREON MMXIX]